TITOLO: Baci da 100 dollari

AUTORE: Kurt Vonnegut

EDITORE: Bompiani
TRADUZIONE: Vincenzo Mantovani
PP.224 Euro 13,00

Un ambizioso costruttore di strade, al comando di un esercito di macchinari pesanti, passa le giornate su modellini di treni. La vedova di un allevatore di maiali riceve strane lettere da un uomo sulle “dolci pene dello spirito”, ma cosa troverà quando dovrà incontrarlo? Una galleria di personaggi bizzarri che rivelano con umorismo tagliente il lato sordido e a un tempo generoso dello stile di vita americano. Scritte da Vonnegut all’inizio della carriera, queste storie sono una prova eccezionale di quella combinazione unica di osservazione e immaginazione che solo lui possiede. “Questi racconti si potrebbero chiamare trappole per topi,” scrive Dave Eggers nell’introduzione, “ed esistono per ingannare o tendere una trappola al lettore. Muovono il lettore lungo la storia, attraverso il suo complesso (ma non troppo complesso) meccanismo, fino alla fine, quando scatta la molla e il lettore resta in trappola.”

Notte al neon, di Joyce Carol Oates

TITOLO: Notte al neon

AUTORE: Joyce Carol Oates

EDITORE: Carbonio Editore
TRADUZIONE: Claudia Durastanti
PP.304 Euro 18,00

Una città fantasma, dove le automobili sfilano lente nel traffico come zombie; foglie d’autunno sparse sulla strada, un neon blu al tramonto, che avvolge di una luce soffusa una periferia desolata, i sensi allertati, l’ombra della morte che non sbiadisce mai, mani che si sfiorano, sorrisi nervosi, codardi.
In questa America terra di spettri evanescenti, dove non ci si conosce ma ci si riconosce, una donna cerca disperatamente la strada di casa, un predatore è a caccia della sua vittima, uno scrittore vaga in cerca di un soggetto, un’assassina ripercorre il suo passato, Marilyn Monroe rivive in un inquietante giocattolo di lusso…
Nella vibrante traduzione di Claudia Durastanti, nove racconti di suspense elettrizzanti e stranianti: storie di psiche spinte al limite che mostrano la magistrale capacità narrativa di una scrittrice divenuta ormai un’icona letteraria.
Un’esplorazione brutalmente onesta dell’identità americana che, dai sobborghi sperduti alle grandi metropoli, coinvolge vittime, criminali e assassini, gente incasellata in una vita banale e anime smarrite, ma soprattutto donne, con le loro angosce più profonde, la loro rabbia, il loro impeto di ribellione.

Racconti, di Katherine Mansfield

TITOLO: Racconti

AUTORE: Katherine Mansfield

EDITORE: Bur Rizzoli
CURATELA: Armanda Guiducci
PP.540 Euro 13,00


Illusi, grotteschi, patetici, disperati, i protagonisti dei racconti di Katherine Mansfield sono ognuno un frammento della personalità dell’autrice, riflesso di un’esistenza intensa e poco incline al compromesso. Neozelandese d’origine, libera e avida di vita, in Inghilterra Mansfield cerca la sua dimensione al di fuori dalla sfera domestica, in contatto con l’ambiente letterario della Londra di Joyce e Woolf. La sua scrittura anti ottocentesca ha il carattere della donna a cui appartiene: si serve di strutture inedite e di un linguaggio quasi cinematografico, da cui prendono forma storie acute, affilate, lampi di quotidianità appena tratteggiati eppure iconici, venati di un umorismo agrodolce che fotografa con acume il ritmo monotono delle giornate. Questo volume raccoglie i racconti composti tra il 1911 e il 1923, tra cui Una pensione tedesca, Felicità, e diversi altri testi della maturità artistica, testimoni della vivacità di questa maestra dell’indagine psicologica, che è riuscita a fissare la propria immagine sulla carta, in un’eterna competizione con la morte.

Storie di Natale, di Louisa May Alcott

TITOLO: Storie di Natale

AUTORE: Louisa May Alcott

EDITORE: Clichy
TRADUZIONE: Giovanni Maria Rossi, Francesca De Luca
PP.180 Euro 14,00

Dodici racconti, quasi tutti finora inediti in Italia, tratti dalla raccolta Lulu’s Library, una serie di storie per bambini scritte da Louisa May Alcott, l’autrice di Piccole donne, nel 1885. Nate come favole della buonanotte per la nipotina, queste storie ebbero poi così tanto successo tra la bambina e i suoi amici che l’autrice decise di farne un libro: «Non avendo nient’altro da regalare quest’anno, le ho raccolte in un solo volume come dono di Natale». Ne emerge, come nella sua saga più celebre, un insieme di semplicità e di ricchezza di temi, un precorrere i tempi, anche politicamente, una capacità straordinaria di narrare e di trasmettere valori che al suo tempo erano assolutamente rivoluzionari. Un libro per bambini ma anche per genitori, e per chiunque voglia esplorare il mondo straordinario di una scrittrice che ancora oggi, dopo quasi due secoli, non cessa di stupirci e affascinarci.

Osservazione sulle faccende domestiche, di Lydia Davis

TITOLO: Osservazione sulle faccende domestiche

AUTORE: Lydia Davis
TRADUZIONE: Adelaide Cioni EDITORE: Mondadori
PP.300 Euro 20,00

Quando il Man Booker International Prize del 2013 fu assegnato a Lydia Davis, uno dei membri della giuria scrisse: "I suoi scritti spalancano le loro braccia leggere per abbracciare molti generi. Come classificarli? Dovremmo semplicemente concordare con la definizione ufficiale e chiamarli racconti? O forse miniature? Aneddoti? Saggi? Barzellette? Parabole? Favole? Testi? Aforismi? Preghiere, o forse letteratura sapienziale?". Anche questa volta le storie di Lydia Davis sono brevi, a volte brevissime: questo libro ne raccoglie più di un centinaio. In alcuni casi sono indagini sul caos provocato da banali interruzioni delle nostre routine; in altri prendono la forma di lettere di denuncia; oppure sono tratte dalla corrispondenza di Flaubert; o ispirate dai sogni dell'autore stesso, o dai sogni degli amici. In esse si possono trovare innumerevoli oggetti in tutto il loro perturbante mistero - zaini, targhette, tappeti, piselli congelati che vibrano di possibilità. A stupire, come sempre, è la potenza della sua prosa estremamente appuntita. Lydia Davis è un'osservatrice acuta, ora ironica o spiritosa ora struggente. Soprattutto, è sorprendente: scrive con coraggioso candore e sornione umorismo sul quotidiano, rivelando il misterioso, lo straniero, l'alienante e il piacevole all'interno dei modelli prevedibili della vita di tutti i giorni. E capace di mescolare il banale e il profondo in racconti esilaranti e inquietanti su ricordi dolorosi e indecisioni epiche, catturando abilmente il continuo ribollire della mente e la terribile arbitrarietà della vita. Poi, in mezzo a tutta questa agitazione e angoscia, la narratrice si dedica a guardare tre mucche serene in un campo vicino.

Le gesta di re Artù e dei suoi nobili cavalieri, di John Steinbeck

TITOLO: Le gesta di re Artù e dei suoi nobili cavalieri

AUTORE: John Steinbeck CURATELA: Luigi Sampietro

TRADUZIONE: Bruno Oddera EDITORE: Bompiani

PP.384 Euro 14,00

Cominciato nel 1956 e rimasto incompiuto alla morte dell’autore, questo libro è il tentativo di John Steinbeck di riscrivere, modernizzandolo nella lingua e nella forma, il classico della letteratura inglese del XV secolo Le Morte d’Arthur di Thomas Malory, che lo aveva affascinato fin da ragazzo. Queste sette storie del ciclo arturiano sono trasposte con nuova enfasi e passione e con tutta la forza cui ci ha abituati la narrativa dello scrittore americano, e riescono a conquistare i lettori che già amano Steinbeck come gli appassionati di mitologia cavalleresca.

Solo per i tuoi occhi, di Ian Fleming

TITOLO: Solo per i tuoi occhi

AUTORE: Ian Fleming TRADUZIONE: Massimo Bocchiola

EDITORE: Adelphi

PP.384 Euro 18,00

Per la prima volta Fleming si presenta a noi nelle vesti di scrittore di racconti: e le sorprese non mancano, anche se il protagonista di tutti e cinque i titoli è l’agente segreto che conosciamo bene. Incontreremo così Quantum of Solace, originale e degno omaggio a un venerato maestro della narrazione come Maugham; Bersaglio mobile, reso celebre dalla trasposizione cinematografica; e soprattutto Solo per i tuoi occhi, uno dei casi più singolari affrontati da 007, qui mano vendicatrice di M, il direttore del Secret Intelligence Service, e affiancato nell’impresa da una fanciulla armata di arco e frecce. Ma ci imbatteremo anche in un episodio inconsueto, che porterà James Bond a pesca sullo yacht di un miliardario sadico e brutale, con sviluppi tortuosi e un finale inaspettato. E quando in Risico lo invieranno in Italia a investigare su un presunto traffico di droga, dovrà sbrigarsela con la malavita nostrana. Un Bond, insomma, pronto a riconquistare tutti i suoi ammiratori.

Le ceneri della fenice e altri racconti, di Ubah Cristina Ali Farah

TITOLO: Le ceneri della fenice e altri racconti

AUTORE: UBAH CRISTINA ALI FARAH

EDITORE: hopefulmonster

PP. 148 Euro 20,00

C’è l’oceano. C’è il sicomoro e il giuggiolo. C’è la guerra. Ci sono le madri, le figlie. E c’è la habaryar, la madre piccola. C’è Mogadiscio, Roma, l’Europa sua e della storia africana. Il mondo di Ubah Cristina Ali Farah si dipana in uno spazio complesso e chiaramente contemporaneo, segnato però da profondissimi richiami a una sapienza antica e da una dimensione spesso, ma non sempre, onirica. La prima raccolta di racconti pubblicata in Italia comprende l’intero percorso letterario di Ubah Cristina Ali Farah, oltre a una serie di poesie e un testo teatrale inedito. La raffinatezza della sua lingua emerge potente, mostrando la caratura internazionale di una delle scrittrici italiane più interessanti del nostro panorama artistico.

Uscire dal mondo, di Edoardo Albinati

TITOLO: Uscire dal mondo

AUTORE: Edoardo Albinati

EDITORE: Rizzoli

PP. 176 Euro 17,00

È possibile vivere “fuori dal mondo”? Si tratta di un desiderio legittimo o di una condanna? Da una parte vorremmo essere lasciati finalmente in pace, ma al tempo stesso temiamo la solitudine come la peggiore delle infelicità. In queste pagine Edoardo Albinati prova a raccontare cosa accade quando ci rendiamo inaccessibili agli altri, oppure sono gli altri a confinarci su un’isola senza vie di fuga. La vita precipita in un pozzo per scelta, per errore o per destino, e niente tranne un miracolo sembra possa tirarci fuori. Un tema di estrema attualità, oggi che all’esclusione sociale si sono aggiunte quella autoimposta da chi decide di non uscire più da camera sua, e quella prodotta dalle campagne di abuso online.Un detenuto pazzerello, una ragazza afflitta da una misteriosa malattia, un artista misantropo sono i naufraghi al centro di queste tre novelle: ma a ben vedere, anche i personaggi intorno a loro vivono altrettanto struggenti forme di solitudine da cui cercano di evadere a ogni costo attraverso l’amore, la cura, la parola, la violenza. Albinati si muove con una scrittura esatta e inarrestabile dentro le ossessioni del nostro tempo, per far emergere sentimenti che riguardano tutti: la paura del giudizio altrui, il febbrile desiderio di essere compresi.

Il mattatoio, di Esteban Echeverrìa

TITOLO: Il mattatoio

AUTORE: Esteban Echeverría EDITORE: Elliot

A CURA DI: Alberto Montalto

PP. 48 Euro 6,00

Considerato il primo racconto realista argentino, Il mattatoio è ambientato all’inizio dell’Ottocento
nella periferia di Buenos Aires. L’opera – ascrivibile al genere del cuadro de costumbres, affine alla commedia goldoniana e al romanzo di costume di Balzac – prende le mosse da un diluvio scoppiato durante la Quaresima, che rende impossibile l’uso del mattatoio. Questo avvenimento mina l’economia della città portandola alla crisi, e offre l’occasione all’autore, tra i massimi esponenti del Romanticismo sudamericano, per una riflessione sulla società dell’epoca con sguardo critico verso le sue principali istituzioni, Stato e Chiesa. Una pietra miliare della narrativa sudamericana in una nuova traduzione.

Taxi Damasco. Storie, incontri, speranze di un popolo in guerra, di Aeham Ahmad

TITOLO: Taxi Damasco. Storie, incontri, speranze di un popolo in guerra

AUTORE: Aeham Ahmad con Andreas Lukas EDITORE: La Nave di Teseo

TRADUZIONE: Francesca Gabelli

PP. 240 Euro 20,00

Ahmed fa il tassista a Damasco, e per le strade della capitale siriana lotta a modo suo per guadagnare il necessario per mantenere la sua famiglia. Sul sedile del suo taxi giallo salgono i clienti più svariati: artisti poveri in canna, russi arroganti, ex prigionieri sopravvissuti alle torture, musicisti altezzosi, impiegati collerici, colleghi disperati rimasti senza benzina. Ahmed ascolta le loro storie, osserva i segni profondi che la guerra ha lasciato nelle loro anime. Prova a immaginare i loro drammi e i loro sogni, mentre attraversa la città tra speranze e miserie.
Dopo il successo di Il pianista di Yarmouk, Aeham Ahmad torna a raccontare la sua Siria attraverso le storie di chi non è potuto fuggire, o è voluto rimanere. Uno sguardo poetico sulle vite degli altri, così lontane eppure così simili alle nostre.

“La corsa di oggi mi dimostra con efficacia e una volta di più quanto talvolta sia varia la vita della gente di Damasco. Da un lato ci sono interi quartieri in cui non sembra che sia cambiato molto. La gente conduce una vita bella e normale. All’apparenza tutto segue il suo corso abituale. Dall’altro, in alcuni casi solo poche centinaia di metri più avanti, la guerra ha imperversato in modo terribile e lasciato deserti al posto di strade e case. In questi quartieri distrutti regna spesso la fame e un’indicibile miseria. E qua e là mi capita di incontrare tanti ragazzi di strada che stentano a sopravvivere. Li ho chiamati ‘i senza nome’. Non si riesce quasi a credere che tali enormi differenze siano così vicine le une alle altre. Ma io le vedo quasi ogni giorno.”


Il museo dei pesci morti, di Charles D'Ambrosio

TITOLO: Il museo dei pesci morti

AUTORE: Charles D’Ambrosio EDITORE: minimum fax
TRADUZIONE: Martina Testa
PP. 284 Euro 16,00

Che siano falegnami sul set di un film porno, puntigliosi riparatori di macchine da scrivere o sceneggiatori di successo finiti in un ospedale psichiatrico, i personaggi di questi otto racconti lottano per superare il trauma di un abbandono o di una violenza, per comprendere la deriva delle persone amate, per mantenere la propria umanità in un'America marginale e dolente, provinciale e uggiosa

La scrittura precisa e potente di Charles D'Ambrosio - schivo e poco prolifico, ma acclamato dalla critica americana come uno dei maestri della narrativa breve - li riscatta, regalandoci un capolavoro dal fascino oscuro da cui, come ha scritto il Seattle Times, «è quasi impossibile staccare gli occhi». 

«D'Ambrosio scava in una vena ricca, profonda e pericolosa del cuore di roccia spezzato della narrativa americana. I suoi personaggi vivono vite che ardono di una luce cupa e intensa come la prosa che li crea. Nessuno, oggi, scrive racconti migliori di questi». Michael Chabon

Al fiume. 25 scrittori sulla pesca

TITOLO: Al fiume

AUTORE: AA. VV CURATELA: David Joy con Eric Rickstad

EDITORE: Jimenez Edizioni TRADUZIONE: Beatrice Caserini, Martina Franzini, Ludovica Marani e Edoardo Vicario
PP. 208 Euro 18,00

25 celebri scrittori americani – tra cui Chris Offut, per Granta tra i venti migliori narratori delle ultime generazioni, Eric Rickstad, autore bestseller del New York Times, Ron Rash, finalista del premio PEN/Faulkner – raccontano avventure e ricordi legati alla pesca, uno sport innatamente letterario, filosofico e spirituale. Al fiume è una raccolta di storie ma anche un omaggio a luoghi remoti e solitari: le montagne della gioventù di Ron Rash, il fiume dove C.J. Box vorrebbe che fossero sparse le sue ceneri, o quello dove William Boyle non è stato mai portato dal padre. È il racconto di piccole avventure che si trasformano in storie di formazione (la caccia alle rane di Natalie Baszile nelle paludi della Louisiana; l’incontro con le Ragazze triglia che segna il passaggio alla vita adulta di una giovane Jill McCorkle). È il divertito ricordo di Chris Offutt a caccia di “Mister Big Fish”, che gli costa l’equipaggiamento, una barca, un sacco di soldi e una menzogna alla moglie. È una riflessione sul valore dell’attesa e dell’osservazione, e sull’atto stesso della scrittura (Ray McManus: “Molto di quello che ho capito sulla scrittura è stato forgiato dalla pesca. Puoi faticare quanto vuoi, e ritrovarti comunque con niente attaccato all’amo”).
“Un’antologia che parla di amicizia, famiglia, amore e perdita, e di tutto ciò che sta nel mezzo”, racconti non solo per gli amanti della pesca ma per chiunque voglia ritagliarsi un momento di quiete dal fluire frenetico della vita e di riflessione sulla nostra connessione con la natura e i ricordi. Una parabola sull’importanza del saper guardare alla semplicità dell’esistenza e farne un amo per pescare la felicità nel caos della vita.

Racconti dall’India, di Rudyard Kipling

TITOLO: Racconti dall’India

AUTORE: Rudyard Kipling

EDITORE: Bur, Rizzoli PREFAZIONE: Matteo Nucci

PP. 448 Euro 16,00

La mia prima impressione è quella dell’alba, luce e colore e frutta d’oro e di porpora all’altezza della spalla” ricorda Kipling nella sua autobiografia, Something of Myself. Quei colori e il suo sguardo partecipe di meraviglia sono gli stessi che ritroviamo in questa raccolta di racconti, che ci restituisce l’India esotica e crudele di uno dei più grandi narratori in lingua inglese del Novecento e insieme il suo percorso umano, costellato di libri e storie mirabolanti in cui rifugiarsi per dare vita a un altrove magico. L’India che Kipling conobbe da bambino e poi da uomo, terra dai mille contrasti, in bilico tra la grandezza dell’Impero britannico e la povertà della sua gente, tra la seduzione dei suoi paesaggi e la minaccia delle catastrofi stagionali. Nei venti racconti qui raccolti, tra i suoi più belli – compreso Nel rukh, che per la prima volta dà vita al personaggio di Mowgli – Kipling ce ne rivela i chiaroscuri e ci restituisce i difficili rapporti con i nativi, ma soprattutto le seduzioni di una terra che, scrive, “la notte mi andava alla testa”

Automi, bambole e fantasmi, di E.T.A Hoffmann

TITOLO: Automi, bambole e fantasmi

AUTORE: E.T.A Hoffmann

EDITORE: L’Orma Editore TRADUZIONE: Eva Banchelli, Simone Costagli, Alessandro Fambrini, Matteo Galli, Riccardo Morello

PP. 244 Euro 18,00

E.T.A. Hoffmann: per Baudelaire era l’autore del «comico assoluto», per Walter Scott più che di un critico, avrebbe avuto bisogno di uno psichiatra, per Goethe le sue storie nuocevano alla salute, mentre per Freud era il maestro del «perturbante». Pareri discordi di fronte a uno scrittore originalissimo, capace di far affiorare regioni inesplorate della fantasia.
In Automi, bambole e fantasmi troviamo alcune tra le figure più suggestive e affascinanti che costellano le sue pagine: giocattoli animati, violinisti folli, ossessionanti apparizioni e presenze fantasmatiche. E poi scenari che evocano mondi vertiginosi: gli abissi di una miniera, le finestre di una casa desolata, la guerra in miniatura di una stanza di bambini, il labirinto della città.
I racconti che compongono questa antologia, mossi da una scrittura effervescente e trascinante, insegnano a guardare la realtà con gli occhi porosi e lucenti del sogno.

«Qui tutto sembra essere in segreta relazione, il segreto della vita, il feticcio, l’arroganza faustiana, l’incanto dell’arte, il vampirismo.»
Michele Mari

Resoconto del mio passaggio sulla terra, di Daniel Mason

TITOLO: Resoconto del mio passaggio sulla terra

AUTORE: Daniel Mason

EDITORE: Neri Pozza TRADUZIONE: Massimo Ortelio

PP. 192 Euro 18,00

Un incontro di boxe a mani nude, in piena Età della Reggenza, tra un giovane pugile in ascesa, sfavorito, e un avversario temibile, imbattuto e potente come una macchina a vapore. Diciassette round per un match fatale che si consuma, letteralmente, fino all’ultimo sangue. Un collezionista inglese di «bestie strane», in preda a un delirio malarico nel cuore delle Molucche, viene folgorato da un’idea meravigliosa e sconvolgente che vuole condividere con il suo idolo, Charles Darwin, in una lettera che non riceverà mai risposta. Un medico di campagna viene assalito da strane crisi parossistiche in cui è posseduto da una seconda versione di sé stesso, forse migliore. Un faraone egizio, dio in terra, conduce esperimenti crudeli sui bambini per risolvere il mistero dell’esistenza umana… Dalle profondità del Nilo alla fine del cielo, dalle isole devastate dai vulcani a un manicomio brasiliano, i personaggi che vivono in queste pagine, colti in un momento di estremo pericolo o di epifania, affrontano a mani nude, come il pugile Burke in apertura di questa raccolta, illusioni, nevrosi, terrori, incertezze e assurde passioni. Acclamato come uno dei migliori narratori americani della sua generazione (New York Times), Daniel Mason in Resoconto del mio passaggio sulla Terra, finalista al Pulitzer, crea un incantesimo introspettivo in cui pensieri, pulsioni e ossessioni dei suoi personaggi, reali o letterari, trascinano chi legge in un’esperienza empatica totale nella quale si distilla «la sostanza di un romanzo in un decimo della lunghezza» (The Guardian).

La Cetonia e altri racconti smarriti, di Alberto Moravia

TITOLO: La Cetonia e altri racconti smarriti

AUTORE: Alberto Moravia

EDITORE: Alter Ego

PP. 58 Euro 3,90

La cetonia

Di maggio, nel giardino di quella villetta suburbana, ac-canto ai roseti si allineavano cavoli. Il proprietario del villino, un vecchio pensionato che viveva solo con la cuoca, ogni giorno verso il tramonto si toglieva la giacca, infilava un grembiale di rigatino e per un’ora, finché il pranzo non era pronto, sarchiava, potava, innaffiava. Le donne del quartiere, tornando a sera dai giardini pubblici insieme con i bambini, potevano vederlo, attraverso le sbarre della cancellata,
che con una pompa in mano dirigeva lo zampillo dell’acqua sulle aiuole.

Il racconto La Cetonia, pubblicato singolarmente nel 1944 in un’edizione limitata di cinquantacinque esemplari, inaugura la presente raccolta e propone una riflessione su un tema ancora molto attuale, ovvero quello della diversità. Ambientato nel giardino di una villetta suburbana, narra le vicende di una giovane cetonia costretta a nascondere, persino alla madre, i propri “traviati istinti”. Ed è sempre all’interno del regno animale che si colloca la narrazione degli altri due racconti. Ne Il coccodrillo la piccola borghesia viene sbeffeggiata, in una escalation fantastico-surreale, tramite un enorme rettile domestico, mentre ne Le metamorfosi, esemplare omaggio a Kafka, gli invitati a una festa si trasformano senza accorgersene in animali e continuano a esercitare tranquillamente le proprie funzioni sociali. Tre racconti che rispondono perfettamente all’esigenza di Moravia di “indagare, per mezzo di una storia, un sentimento, una malattia morale, di trasformare le domande semplici (e abissali) in personaggi. Se è vero che ‘è borghese chi possiede un segreto’, Moravia sfida ossessivamente quel segreto, ovvero l’intimo, il nascosto, e fa tutto quello che può per disvelarlo, per portarlo alla luce”.

Bestiario invisibile, di Marco Granata

TITOLO: Bestiario invisibile

AUTORE: Marco Granata

EDITORE: Il Saggiatore

PP. 320 Euro 22,00

Non siamo soli nelle nostre città. Confuse tra i fiori dei balconi volteggiano farfalle variopinte; al limitare della strada, volpi furtive sgusciano e si nascondono fra gli arbusti dei parchi, scomparendo nel loro labirintico sottobosco in cerca di cibo; nel buio della notte metropolitana, una civetta va a caccia, padrona delle ombre. Per quanto impressionante ci possa sembrare, ognuno di loro – zanzare e topi compresi – contribuisce a mantenere in equilibrio un ecosistema unico e che perlopiù ci è ignoto, sebbene proliferi sotto i nostri occhi. Il biologo Marco Granata ci apre le pagine di questo sorprendente bestiario urbano. Il suo è un inedito manuale illustrato dell’ecosistema cittadino, che ci porta alla scoperta degli animali che abitano gli spazi a noi più prossimi, raccontandoci in che modo si siano adattati alla nostra presenza: dalle cornacchie, che hanno imparato a riconoscere le luci dei semafori per farsi aprire le noci dalle automobili, alle vespe, la cui femmina dopo la fecondazione inizia da sola la costruzione del proprio nido nei sottotetti o nelle cavità dei muri in cemento; dai grandi scarabei eremiti che profumano di pesca alle testuggini dalle orecchie rosse, alieni che hanno invaso i laghetti dei nostri parchi. Un racconto scientifico in prima persona dei misteriosi collegamenti che la biologia intesse tra la sala e il tetto, tra le grondaie e le fognature, tra i campi di periferia e le grandi piazze. Bestiario invisibile ci svela i segreti delle città selvatiche, dell’universo che vive silenziosamente accanto a noi. Un’opera che ci mostra come in ogni momento e in ogni contesto sia possibile trovare qualcosa di straordinario nascosto nelle pieghe dell’ordinario, perfino sotto la terra di un vaso o tra i fili d’erba al centro di una rotonda.

«Proprio come il bosco, la città è un ecosistema.»

Zanzare bibliche e scarabei eremiti, volpi furtive e rane gracidanti, rapaci del centro e della periferia: un viaggio fra le sorprendenti specie animali che vivono accanto a noi.

Canoe, di Maylis de Kerangal

TITOLO: Canoe

AUTORE: Maylis de Kerangal TRADUZIONE: Maria Baiocchi

EDITORE: Feltrinelli

PP. 144 Euro 16,00

“Ho concepito Canoe come un romanzo in otto atti: al centro Mustang, romanzo breve, e intorno, come satelliti, sette racconti. Tutti si parlano, tutti sono collegati tra loro, e partono dallo stesso desiderio: sondare la natura della voce umana. Ho voluto intercettare una frequenza, cogliere un soffio, tenere una nota nel corso di tutto un libro dedicato a una tribù di donne. Donne di tutte le età, solitarie, sognatrici, volubili, ossessionate, o marginali. Sono loro che occupano tutto lo spazio. Soprattutto ho voluto andare in cerca della mia voce tra le loro, farla sentire nel modo migliore, trovare un ‘io’ più vicino.”

Le voci ci guidano, ci confortano, sono onnipresenti, le voci sono tutto, provate a chiudere gli occhi e a concentrarvi e ve ne accorgerete. Come agili canoe dei grandi laghi, le voci delle donne che attraversano questi otto racconti di Maylis de Kerangal compongono un originalissimo romanzo della voce umana.

Ho amato anche la terra, di Maura Chiulli

TITOLO: Ho amato anche la terra

AUTORE: Maura Chiulli

EDITORE: Hacca

PP. 192 Euro 15,00

Per Livia la felicità non è un approdo, un rifugio dove stare, ma un affaccio sull’abisso; lo è da quando, bambina, ha visto i suoi desideri e le sue domande cambiare forma a contatto con il mondo, trasformarsi in coltellate. Ho amato anche la terra è la storia struggente di una donna che si inabissa e riemerge, che affonda i propri desideri, che mette distanze per non farsi attraversare, che inganna per non incontrare la verità. Solo quando crederà di aver perso tutto e soprattutto l’amore, sceglierà di ricominciare e di affrontare il suo vero nemico: Corpo, che è la casa del suo cuore, il custode di tutti i segreti e la mappa delle sue cicatrici.